Il primo articolo, anzi, articolo mi sembra esagerato, diciamo post, così inizio ad abituarmi ad un linguaggio più “social”, del blog non poteva non riguardare il nome stesso.
“Ha sbagliato a scrivere?”, “ha copiato male?”, “problemi di copyright?”, “voleva cavalcare l’onda di un’assonanza?”, “ha voluto essere troppo pretenzioso?” … Forse quest’ultima domanda è quella che più si avvicina alla verità, ma la realtà è un tantino più imbarazzante. Partirei con una breve premessa: per ogni film animato che esce al cinema, in special modo prodotto dalla casa di Topolino, i miei amici riescono a trovare un personaggio che mi somiglia nel modo di muoversi, nel carattere o semplicemente nel disegno. Dovrei probabilmente specificare che nel 99% dei casi tali personaggi sono animali (perlopiù simpatici, perciò non mi lamento). Tra questi amabili animali c’è il cagnolino cicciottello del film La carica dei cento e uno (One Hundred and One Dalmatians) del 1961, che ha costantemente fame. Devo ammettere che in questo caso la somiglianza è particolarmente evidente per carattere e fisionomia. Ecco, il cagnolino si chiama Rolly. Dati i temi trattati, l’assonanza con la rivista statunitense di cultura di massa è stata pressoché immediata.
Vi starete ora chiedendo che c’entrano le varie sezioni che si incontrano sulla home page e soprattutto come sono collegate tra loro, se non ve lo siete chiesto potete saltare le prossime 15 righe ed andare direttamente all’articolo successivo (sperando che io lo abbia già scritto e pubblicato). Ebbene vorrei scrivere delle mie Passioni, sì, quelle con la lettera maiuscola. Anzi, spero che un giorno quelle tre colonne possano diventare molte di più, per ora scriverò di ciò che sento più vicino in questo periodo. È importante specificare un aspetto: sono un grande brontolone (anche se per Biancaneve e i sette nani sono stato accostato a Mammolo), ma cercherò di usare quanto più possibile uno sguardo critico nel senso etimologico della parola: adopererò scelte soggettive per ogni articolo scritto, ma, se si parlerà di arte, è bene specificare che credo fermamente ci sia sempre un lato oggettivo, una bellezza riconoscibile da tutti che rende l’arte stessa universale. Ora la seconda parte della domanda che (non) vi sarete posti: cosa accomuna le serie tv, il cinema, la Disney e qualsiasi altro tema dovesse aggiungersi in futuro? La risposta è molto semplice: me! No, non è (solo) mania di protagonismo, è che ognuno di questi argomenti stimola, alimenta e accompagna le mie emozioni quotidianamente; arriva poi un momento in cui l’armadio delle emozioni è ricolmo e si desidera trasferirne un po’ in una valigia da portare in giro e mostrare agli altri. Ecco, questo blog sarà la mia valigia, magari all’inizio somiglierà più ad una ventiquattrore, ma la speranza è che diventi più simile ad un trolley per viaggi lunghissimi.
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